IL BACIO DELL'ANGELO CADUTO di Becca Fitzpatrick

E Patch la vede, magicamente presente nel bagno delle ragazze.
In un primo momento il suo sguardo è diffidente, freddo.
Nora fa cadere la sua lista di domande che finisce per far ridere Patch per via del riferimento alla fidanzata.
Poi liquida l'argomento:
- Non sono fatti tuoi!
- Hai provato a baciarmi e quindi lo sono diventati.
- Avevo una fidanzata...
Ma le rivela anche che lei non c'è più, che è morta e questo getta panico e dolore in Nora.
Poi Patch se ne va, dopo aver lanciato uno sguardo di apprezzamento alla minigonna e alle gambe di lei.
I commenti della signora anziana che entra subito dopo strappano un sorriso.
Sentendosi male, Nora riesce a convincere Vee a rinunciare alla cena con Elliot e le due vanno via.

Nora torna a casa e vorrebbe raccontare alla madre tutto quello che le sta succedendo, confidarsi con lei ed avere l'appoggio di un adulto e della polizia, soprattutto perchè sospetta che un maniaco la stia perseguitando, ma la madre le rivela che pensa di non riuscire a pagare la casa in cui vivono.
Ho trovato tenero il modo in cui il cuore di Nora si ribella all'idea di perdere la casa che conserva il ricordo del padre morto, come se perdere quella casa significhi anche perdere ancora una volta l'uomo.
Quindi tace perchè sa che se sua madre sapesse dei problemi che ha, lascerebbe il suo lavoro remunerativo, ma che la tiene lontana dalla città per trovare qualcosa direttamente lì e starle vicino.
Quindi tace e si assume tutta la responsabilità di una situazione difficile.

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Nora sale nella sua stanza decisa a riposare, mentre la madre è uscita per un imprevisto e si imbatte nel suo aggressore!!!!!!!!!!!!!!

Che frustrazione!!!
Cosa farei nella situazione di Nora?
Ti perseguitano, investi un tipo che poi cerca di distruggerti la macchina, ma poi quando controlli non trovi traccia.
Voli via dalle montagne russe, ma il tempo di riaprire gli occhi e sei seduta accanto al tuo compagno.
Arrivi a casa e ti trovi faccia a faccia con il tuo aggressore che ti ha distrutto la stanza, ma quando arriva la polizia e rimetti piede sulla scena del crimine, del crimine non c'è traccia!
Io impazzirei!!!!

E dopo un periodo in cui la connessione tra Nora e Patch era stata un pò messa da parte, in quanto la ragazza è alle prese con i mille problemi che la riguardano intorno al mistero Patch ed Elliot, finalmente ci regalano nuovamente una scena dei due insieme, quella della benedetta ora di biologia.
Argomento: il battito del cuore.
La cavia, o soggetto, Vee non collabora e l'allenatore alla fine separa Nora e l'amica.
Tocca quindi a Patch, che però rifiuta il ruolo.
- Non ho cuore.
Quindi tocca a Nora.
Però il contatto provoca un battito accellerato.
- Questo però non scriverlo.

Nora non si fida della dottoressa Greene, la nuova psicologa della scuola ed onestamente non mi fido neanche io.
La sua ossessione con Patch è preoccupante.
L'unica cosa di cui vuole essere sicura è che Nora non lo frequenti fuori dalla scuola.
Inoltre sapeva della sera di ritorno dal parco di divertimenti...
Troppi particolari...
Inoltre io non ho dimenticato la donna che seguiva Vee...

Nora si incrocia con l'odiosa Marcie Miller fuori dalla scuola e le due hanno un diverbio.
La ragazza, che passa per la femme fatal dell'istituto, fa delle battute infelici su Vee e sulla sua linea e Nora, da vera amica, la difende.
Rendendosi però conto che possono arrivare ad uno scontro fisico, e non volendo cedere alla violenza, pensa di evitare il cammino abituale e di usare il tunnel che passa per sotto la scuola e conduce al parcheggio.
Il ricordo dell'aggressione del padre e della sua morte è un trauma che non ha superato,ma lei non vuole continuare ad essere una vittima e quindi, respirando profondamente, avanza.
Ma infondo al tunnel ad aspettarla c'è Patch, con la sua aria irresistibile e pericolosa.
I due si parlano, si sfidano, lei cerca di fuggire da lui in una scena sicuramente bella.
Alla fine però cede e si lascia riaccompagnare a casa.
Patch le da l'ennesimo appuntamento per il sabato, che lei rifiuta categorica, ma lui si comporta come se lei avesse accettato.

Uhhhh la situazione si complica!
Qualcuno ha picchiato Marcie Miller e la polizia sospetta di Nora e di Patch.
Per la miseria!!! Quando servono, non ci sono e quando non servono arrivano.
Mai una volta che riescano a centrare la tempistica. Uffa!!!

L'uscita con Patch!
Tra i due c'è sempre la solita attrazione.
Nel famoso Bar dove il ragazzo passa serate intere giocando a bigliardo, lui le propone di darle lezioni regalandoci una scena intensa e piena di sensualità scandita da "scommettiamo".
Poi l'atmosfera cambia all'improvviso con l'arrivo di Rixon, un irlandese con il quale Patch sembra avere un vero rapporto di amicizia.
Due cose mi colpiscono in questa scena:
- il fatto che Rixon candidamente racconta a Nora che Patch è un soprannome che gli ha dato lui in un periodo in cui il ragazzo era appossionato di box e passava il suo tempo picchiandosi
- e la camicia di lui che si strappa rivelando a Nora la sua schiena deturpata.
Beh noi già lo sapevamo che lui era l'angelo caduto, ma Nora resta comunque turbata dalla vista.

CONVERSAZIONE TELEFONICA CON VEE E SCOPERTA DI NORA
L'animo di Nora è molto agitato dopo la visione delle cicatrici di Patch, anche perchè la sua mente ostinatamente la riporta a L'ARCANGELO e a delle incisioni che c'erano sul sedile della giostra: scene bibliche con immagini di demoni ed angeli caduti.
E proprio sulla schiena di uno di loro, la stessa identica cicatrice a forma di V capovolta, segno delle ali strppate.
Nora, con il cuore in tumulto, dicendosi che probabilmete è preda della follia, si fionda sul PC cercando notizie di angeli caduti e scopre informazioni inquietanti sul potere mentale di questi ultimi, su come, scacciati dal paradiso, si siano accoppiati con donne umane creando la razza impura dei Nephilim.
Sconvolta chiama Vee e anche qui la mitica amica strappa risate ad una tensione drammatica crescente con la sua ossessione per gli uomini.
Ma Nora è sconvolta e decide di dimenticare tutto quello che ha letto.
Patch non può essere un angelo caduto. La sua è pura follia.

LE MINACCE DI ELLIOT
I miei sospetti vanno tutti per Elliot che sicuramente qualcosa nasconde e le voci sul suo coinvolgimento nell'omicidio della cameriera a Portland non devono essere solo rumori.
L'arrivo poi del ragazzo a casa sua, completamente ubriaco, pronto a minacciare Nora qualora non le desse la possibilità di dimostrarle che lui è una persona "normale", gettano nel panico Nora e me nei sospetti.
Che sia lui il maniaco che la perseguita e che cerca di ucciderla?
Ma se è lui è un essere umano o come Patch è un altro caduto?
Il mistero si infittisce, ma non ci sono elementi che ci permettono di capire cosa stia succedendo e ci gettano nella confusione dove si trova anche Nora.
Certo che Elliot, che sembrava così affascinante al principio, ora mostra la sua natura aggressiva e violenta.
Povera Nora!!!!

Noooooooooo!
Vee mi delude. Il suo desiderio di salvare Elliot e Jules a tutti i costi la sta rendendo cieca.
Nora le racconta dell'aggressione del ragazzo e Vee trova giustificazioni perchè desidera trascorrere le vacanze con i ragazzi.
Deprimente, anche se molto realistico.

A KINGHORN CERCANDO PISTE SU ELLIOT
Nora è un personaggio intraprendente che si comporta come una ragazza a volte più matura dei suoi sedicianni. Sembra infatti quasi una donna, nel modo in cui si muove e reagisce alle situazioni.
Convinta che Elliot le stia nascondendo qualcosa di grave, decide di andare a Portland da sola.
Vee praticamente le ha dato della paranoica in quanto tutti i sospetti dell'amica vanno per Patch il ragazzo misterioso e sgarbato e non per il ricco figlio di papà, con un amico, Jules, che l'ha invitata nella sua megavilla già due volte.
Nora, sentendosi tradita da Vee, decide di raggiungere la città di Portland da sola.
La prima cosa che fa è quella di recarsi nel bar dove lavorava la ragazza apparentemente suicidatasi.
Se il coraggio e la determinazione sono da donna matura, il modo in cui ogni volta si scopre sono un pò ingenui, ma la perdoniamo.
Infondo poi a Nora interessa solo scoprire se Elliot è coinvolto o meno.
La cameriera del locale è un'acida repressa, che alla fine però le da varie informazioni strane sul rapporto della ragazza con Elliot.
Non scopriamo niente, tranne che Elliot e Jules son in qualche modo legati alla vicenda.

NEL VICOLO
E come al solito Vee ci mette nei casini.
Nora si trova sul pullman decisa a tornare a casa quando le arriva una chiamata dell'amica che ha seguito i due amici, Elliot e Jules, fino a Portland per una pseudo festa.
Ovviamente penso che non ci sia nessuna festa e che gli altri siano sulle tracce di Nora, ma Vee non sembra capirlo.
Molto bella l'atmosfera minacciosa del temporale e del freddo che avvolgono la città quasi deserta, come l'autobus che Nora ha preso.
Ovviamente il pensiero che l'amica sia con due potenziali assassini, induce Nora a cercare di salvarla.
Si fa lasciare nei pressi del quartiere dove Vee ha detto di avere appuntamento con i due.
E' un posto di malaffare e molto pericoloso e subito Nora viene avvicinata da una donna che le cede informazioni sul posto in cambio del suo giubbotto e del cappello.
Al freddo, tremando, Nora si allonana per poi assistere sconvolta ad un vero e proprio agguato.
Un auto si ferma e qualcuno esce sparando a sangue freddo sulla donna con indosso il giubbotto di Nora.
E' chiaro a mio parere che volevano eliminare la ragazza.
Nora sconvolta corre a chiamare un ambulanza, ma il tempo di comporre il numero che il corpo è sparito.
Disperata, sentendosi male, al freddo, compone il numero di cellulare di Patch, quello che lui le aveva appuntato sulla mano il primo giorno di biologia insieme.
Poi si accascia tremante nella cabina telefonica aspettando il suo arrivo.